Ciao ragazze! In vista dell’estate so che già molte di voi hanno iniziato dei percorsi di epilazione permanente per dire finalmente addio agli odiatissimi peli sul corpo, ma se i risultati tardano ad arrivare, cosa può essere andato storto?

Alcune donne mi hanno chiesto aiuto in privato proprio su questo tema, dicendo di essere insoddisfatte del trattamento e degli scarsi risultati raggiunti, quindi voglio finalmente aiutarvi a capire quali sono gli elementi che potrebbero interferire con le sedute e capire meglio cosa, tra le ipotetiche cause, non ha funzionato nel vostro caso.

Se volete fare un pò di chiarezza, proseguite nella lettura!

La tecnologia dell’apparecchiatura

Il primo aspetto fondamentale riguarda naturalmente il corretto funzionamento dell’apparecchiatura: senza questo presupposto base, il trattamento non può nemmeno prendere vita.

In particolar modo, sia per quanto riguarda l’epilazione con laser diodo che con luce pulsata, è presente un manipolo che ha a disposizione una serie di spot (possiamo definirli come quantità numerica di emissione di energia luminosa) limitati. Dopo un determinato periodo di utilizzo, l’estetista dovrebbe ricaricarlo così da permettere il corretto funzionamento del macchinario. L’efficacia del trattamento dipende proprio dalla procedura appena citata!

Le tempistiche

Talvolta mi capita di incontrare donne che effettuano il trattamento di epilazione permanente ogni 40-45 giorni: attenzione, lasciate passare troppo tempo! Inizialmente, quindi per le prime 5/8 sedute, occorre procedere al trattamento ogni 4 settimane (28 giorni) massimo e solo successivamente, quando il pelo inizierà a diradarsi, l’estetista potrà valutare di allungare le tempistiche.

A questo punto è doveroso da parte mia aprire una brevissima parentesi sulla questione: il ciclo di vita del pelo dura 18 mesi, di conseguenza, se vorrete ottenere un risultato il più possibile efficiente, dovrete effettuare un lavoro di pari durata. Nei corsi che tengo per le estetiste, suggerisco sempre di arrivare almeno a 12 sedute per garantire uno sfoltimento del 50%. Valutate con attenzione chi vi propone trattamenti di 5/6 sedute perchè potreste avere risultati deludenti!

Le modalità

Per quanto riguarda questa fase, ho raccolto più errori.

  • La rasatura: spesso viene consigliato alla cliente di procedere in autonomia con la rasatura il giorno prima dell’appuntamento, ma in realtà ritengo più opportuno che sia l’operatrice stessa a svolgere questo procedimento, così da garantire un lavoro più scrupoloso. Naturalmente è vietata la ceretta sia pre trattamento che tra una seduta e l’altra, perchè va a rimuovere il pelo con il suo bulbo impedendo al manipolo di funzionare correttamente.
  • I nei vanno sempre coperti con una matita di colore bianco per evitare croste o scottature!

Le responsabilità

Come mi piace spesso ricordare, in qualsiasi tipo di trattamento estetico c’è una doppia responsabilità: da una parte, quella dell’operatrice che si dovrà impegnare a realizzare  una consulenza ad hoc preparando in seguito un protocollo di lavoro mirato, mentre dall’altra, c’è la responsabilità della cliente.

Nello specifico vi ricordo che nello spazio di tempo che intercorre tra le sedute è assolutamente vietato eliminare i peli in ricrescita perchè rischiereste di alterare il lavoro dell’estetista e la calibratura del macchinario. Conseguenza? le vostre sedute di epilazione permanente daranno risultati più scarsi!

Spero di aver risposto ai vostri dubbi e mi auguro che facciate tesoro degli aspetti che abbiamo preso in considerazione, ma se dovessero esserci ulteriori richieste di chiarimento sarò felice di rispondervi nello spazio commenti sottostante!

Isa.

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